La storia della Residenza Universitaria. Una struttura salvata e riqualificata.

Alcuni cenni storici e del progetto che ha reso la Residenza Universitaria Giovanna D’Arco ciò che è diventata ora. Una storia che ebbe inizio nel lontano 1922.

La storia della Residenza Universitaria. Una struttura salvata e riqualificata.

Alcuni cenni storici e del progetto che ha reso la Residenza Universitaria Giovanna D’Arco ciò che è diventata ora. Una storia che ebbe inizio nel lontano 1922.

1922

Il terreno fu acquistato ed edificato del 1922.

Nello stesso anno, la Congrégation des soeurs de la Providence de Gap procedette all’acquisto del terreno. Nell’anno 1922 ebbe inizio la costruzione dell’immobile che proseguì nei 2 anni successivi con ultimazione nelle parti principali nell’anno 1925.

Nell’anno 1926 vennero ultimati i lavori con inaugurazione alla presenza del Console di Francia il giorno 16 maggio 1926.

Nei primi anni ’60

La struttura fu sempre gestita in modo autonomo dalle suore. Nei primi anni ’60 vennero fatte alcune modifiche distributive interne e degli impianti nonché la tinteggiatura delle facciate.

La riqualificazione nel 2000

Nell’anno 2000 venne creata la nuova centrale termica nell’ambito di una porzione dei locali costituenti il fabbricato ad 1 piano f.t. nel cortile interno. Nello stesso anno vennero effettuate opere interne volte e realizzate esterna sul retro) e migliorata la distribuzione interna. Furono inoltre realizzate le opere per la messa a norma dell’edificio.

Nel 2009 fu eseguita la tinteggiatura dell’intera facciata su Via Pomba.

Nell’anno 2011 è stato completamente ristrutturato il piano primo per ridistribuzione interna planimetrica con realizzazione di nuovi bagni.

Negli anni 2015/16 l’edificio è stato completamente rinnovato nell’allestimento delle camere e delle delle parti comuni sia sotto gli aspetti tecnologici che architettonici diventando un contenitore di opere d’arte

L’innovazione del 2016

Le suore della Provvidenza di Gap stanno per lasciare via Pomba 21, ma la residenza universitaria femminile Giovanna d’Arco non chiude. E non diventerà nemmeno un residence. A salvare la casa, aperta nel 1927, Mauro Dalpasso.

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